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mercoledì 17 aprile 2013

SANDRA E LO SAVON DE LA GOLETTA

Oggi voglio dedicare un post alla mia amica Sandra che, da un pò di tempo, si è dedicata ad un'occupazione decisamente affascinante: è una mastra saponaia!

Sandra cercava un'attività da fare in autunno, il periodo in cui, essendo dipendente stagionale, non lavora e, dopo aver ricamato e lavorato il fimo non trovando abbastanza soddisfazione in queste attività, ha scoperto l'esistenza di Patrizia Garzena "la" guru di tutti i saponai italiani. 








Ha quindi ordinato il suo libro "Il tuo sapone naturale", scoprendo con stupore che quello che comunemente noi "profani" chiamiamo sapone, in realtà è un concentrato di sostanze chimiche a volte nocive.Un detergente è un detergente, ma non sempre un sapone è un sapone.Da qui Sandra ha cominciato a studiare (uno studio che continua ancora adesso), a fare ricerche e ad informarsi, fino a cominciare a produrre il suo primo sapone, e da lì è scattato l'amore!
Sandra adesso non solo non usa più saponi industriali (giustamente li produce ed usa i suoi!), ma ha anche cominciato a prestare più attenzione all'inci dei vari prodotti cosmetici, effettuando scelte più consapevoli per quanto riguarda la salute della propria pelle.Parliamo adesso di come si fa il sapone... Ci sono due metodi, uno a caldo ed uno a freddo; il metodo a caldo è più veloce, ma fa sì che gli oli all'interno del prodotto, perdano gran parte delle loro proprietà in quanto mal sopportano le alte temperature, mentre il metodo a freddo è più lungo, ma permette di avere dei saponi altamente delicati ed idratanti, non alterando le proprietà benefiche degli oli utilizzati per produrli.Sandra ha sempre utilizzato il metodo a freddo e, cosa molto importante, non ha mai utilizzato l'olio di palma, in quanto le piantagioni di palma da olio stanno via via distruggendo la foresta tropicale e perchè, nonostante ci siano le piantagioni definite "etiche", accade spesso che i lavoratori vengano sfruttati e sottopagati!L'olio di palma è usato in quasi tutti i saponi in quanto serve a renderlo solido, cosa decisamente pratica, ma può essere sostituito dallo strutto o sego bovino, altra cosa che però Sandra non utilizza, in quanto vuole che TUTTI possano utilizzare i saponi che lei produce, anche i vegetariani ed i vegani, quindi come fa ad ottenere dei saponi solidi, quindi facili da utilizzare, e adatti a tutti?
Tutti i suoi saponi hanno una base di oltre il 50% di olio di oliva a cui aggiunge burro di cacao, burro di karité, cera d'api o olio di cocco che aiutano nell'indurimento dei saponi, inserisce anche altri oli come l'olio di mandorle dolci, l'olio di riso, l'olio di argan per portare idratazione alla pelle ed olio di ricino per avere saponi schiumosi.
Per quanto riguarda i colori dei suoi saponi (perchè anche l'occhio vuole la sua parte!), Sandra utilizza solo ossidi minerali e, per le fragranze, usa solo fragranze per cosmetica rigorosamente non testate su animali e non allergizzanti.Ma vediamo cosa ho potuto provare delle sue ultime creazioni













Se fosse possibile farvi sentire anche i profumi, vi assicuro che il quadro sarebbe completo :)


Mi sono dimenticata di dirvi che la plastica con cui sono incartati i saponi è una plastica particolare che permette ai saponi di respirare, continuando la loro stagionatura, ma impedisce agli oli essenziali di evaporare.



Sandra è disponibile anche a prepararvi dei saponi personalizzati, che possono essere utilizzati anche come bomboniere, se confezionati in maniera particolare :)


E' anche molto brava con l'uncinetto, infatti crea dei particolarissimi orecchini che potrete vedere nella sua pagina Facebook.



Inoltre, per tutte le mie lettrici, verrà applicato uno sconto del 10% entro il 20 maggio a chi darà come codice ALTIEBASSI :)

11 commenti:

  1. Le saponette in effetti evitano anche un sacco di sprechi!
    Purtroppo sono ancora legata alla comodità del dispenser liquido ma sto cercando di tornare alle origini!

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  2. sono interessanti questi saponi, corro a vedere, grazie

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  3. che bello creare con le proprie mani qualcosa,chissà che soddisfazioni,e chissà che profumo !!quello alla rosa deve essere profumatissimo,mi piace l'idea delle bomboniere;grazie per l'informazione.

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  4. al tuo post manca davvero solo il profumo di queste bellissime creazioni, grazie per le preziose info!

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  5. Bellissime saponette naturaliu, non le conosco, ma ti ringrazio per avermele fatte conoscere

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  6. Un articolo davvero motlo interessante, anche io ho una cara amica che fa saponi e sono davvero meravigliosi :)

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  7. meraviglioso davvero originale ma nello stesso momento utile anzi utlissimo in boca al lupo

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  8. ciao cara, sono Francesca/Puntimania :)
    Ho scoperto il tuo blog grazie alla pagina di Sandra x la quale ho appena fatto una recensione anche io :)
    Mi sono unita volentieri ai tuoi follower, se ti va di conoscere anche il mio blog e unirti (ma solo se ti fa piacere) ti lascio il link :)
    http://4passinellamiavita.blogspot.it/

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